Gli enti locali e regionali sono stati in prima linea nella gestione della crisi del COVID-19 e ciò ha avuto conseguenze significative sui loro bilanci. Durante questa crisi, gli enti locali, responsabili di alcuni degli elementi più critici dell'azione pubblica, hanno dovuto affrontare un aumento sostanziale delle loro spese, ad esempio per quanto riguarda la salute pubblica, i servizi sociali, i sussidi, il sostegno a PMI e autonomi, ecc. Nel frattempo, le loro entrate sono diminuite drasticamente a causa di una significativa riduzione dell'attività economica, nonché di sgravi fiscali e misure di differimento adottate a tutti i livelli di governo.

Questo studio analizza questo "doppio effetto" dell'aumento della spesa e del calo delle entrate nella finanza pubblica degli enti locali e regionali all'indomani del COVID-19 e il suo impatto potenzialmente devastante e asimmetrico.

La relazione fornisce informazioni per il lavoro di analisi del CdR sulle finanze e gli investimenti locali e regionali, nonché sul decentramento fiscale, e fornisce un contributo utile per eventi e seminari in questo campo. Ciò contribuirà anche all'esercizio della "divisione dei poteri" intrapreso dal CdR.

Lo studio converge nel lavoro sulle politiche del CdR per quanto riguarda la ripresa dalla crisi e il relativo finanziamento, il quadro di governance economica (Patto di Stabilità e Crescita, Semestre Europeo, ecc.) nonché sostiene il lavoro consultivo del Comitato in materia di politica economica più in generale. L'analisi e le conclusioni tratte dovrebbero inoltre fornire un contributo significativo al "Forum sulla ripresa e la resilienza" 2021 e all'edizione 2021 del "Barometer Report" del CdR.

Lo studio è condotto in collaborazione con CSES e Blomeyer.

Il rapporto finale dello studio è disponibile qui.