La pandemia Covid-19 sta avendo notevoli ripercussioni in UE. Oltre ai costi umani e sociali, l’economia e le finanze pubbliche sono sottoposte ad uno sforzo considerevole.
Tutti i livelli di governance si sono mobilitati per attenuare i suoi effetti, a partire dai più vicini ai cittadini, quindi a livello locale e regionale.
Il Comitato Europeo delle Regioni (CdR) ha richiesto questo studio al fine di poter valutare l’impatto della pandemia a livello regionale e locale, sull’economia e l’attività delle PMI, la finanza pubblica e gli investimenti, i servizi sociali e l’occupazione, l’istruzione, le politiche scientifiche e di ricerca, la sostenibilità e la demografia.
Inoltre, lo studio mira a:

• Valutare il ruolo delle regioni e delle città nella gestione della crisi;
• Valutare il ruolo del Semestre Europeo nell’indirizzare le misure di recovery e assicurare l’implementazione degli SDGs;
• Un esame delle risposte dell’UE rispetto alla crisi con particolare attenzione alle misure che influiscono a livello regionale e locale;
• Fornire un primo “reality check” da un punto di vista regionale e locale sulle misure strategiche per la ripresa economica;
• Proporre raccomandazione strategiche, basate anche su riscontri e opinioni raccolti attraverso la piattaforma Covid-19 del Comitato delle Regioni.

Lo studio rappresenta uno degli elementi costitutivi del rapporto per lo STOREG (Stato dell’Unione europea: il punto di vista delle regioni e delle città). Lo studio è basato su analisi di ricerca ed interviste con un campione rappresentativo di autorità a livello regionale, nazionale ed europeo, le loro associazioni rappresentative, così come esperti provenienti da think tank e dal mondo dell’accademia. Lo studio si avvale inoltre, non solo di dati Eurostat, ma anche di risorse reperibili sulla piattaforma del Comitato Europeo delle Regioni dedicata al Covid-19, la quale include bollettini delle varie commissioni del CdR, e aggiornamenti sulle misure nazionali, regionali ed europee adottate durante la crisi.

Lo studio è stato condotto in partenariato con Spatial Foresight e ÖIR e coordinato da Kai Böhme.