Valutazione tematica del PON FESR Cultura e Sviluppo 2014-2020

Ministero della Cultura


  • Data di inizio: maggio 2022

  • Stato: Completo

Il PON FESR Cultura e Sviluppo 2014-2020 mira al rafforzamento delle dotazioni culturali e alla attivazione dei potenziali territoriali di sviluppo legati alla cultura in cinque regioni del sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia.
Più in particolare, il PON ha i seguenti obiettivi:

  • migliorare le condizioni di offerta e di fruizione degli attrattori culturali, assicurandone tutela e conservazione;
  • dotare le medesime strutture di servizi innovativi e di qualità, in tal senso favorendo anche una gestione efficiente;
  • attuare un intervento di natura settoriale (non circoscritto alle sole aree di attrazione culturale) a favore del sistema delle industrie culturali;
  • promuovere processi integrati di sviluppo dando impulso e valorizzando la componente imprenditoriale collegata alla fruizione turistico-culturale;
  • contrastare gli effetti della diffusione della pandemia da Covid 19 fornendo supporto ai beni statali sostenendo parte delle spese necessarie ad assicurare modalità di fruizione e di lavoro in ambienti sicuri;
  • sostenere le imprese della filiera culturale e creativa con contributi a fondo perduto a parziale ristoro delle perdite di fatturato subite a seguito della pandemia.

Il Piano di Valutazione del PON prevede lo svolgimento di attività valutative di profilo tematico, come previsto dall’Accordo di Partenariato per i Programmi Nazionali di interesse settoriale.
Il presente servizio di valutazione reso al Ministero della Cultura (MiC), Autorità di Gestione del Programma,  si concentra su due temi:

  • Le potenzialità della domanda pubblica di costituire stimolo all’innovazione nelle imprese. In particolare al valutatore è richiesto di indagare come i musei e i siti culturali statali hanno saputo utilizzare la leva dell’appalto pubblico nell’ambito della fruizione del patrimonio culturale (ad esempio attraverso soluzioni tecnologiche avanzate) per promuovere processi innovativi all’interno delle imprese aggiudicatarie.
  • L’integrazione a livello territoriale dell’offerta culturale relativa ai sistemi museali statali e non statali. Osservando il PON e in particolare la sua osservazione in “aree di attrazione culturale”, il valutatore deve verificare se e in che misura il processo di costruzione del Sistema Museale Nazionale, così come orientato dalla Riforma del MiC avviata nel 2014, sta favorendo integrazione e complementarità dell’offerta dei luoghi della cultura pubblici (statali e non statali) e privati.

Il servizio, che comprende una pluralità di tecniche valutative tra le quali due indagini e sei focus group, è interamente svolto da t33.

Il rapporto finale è pubblicato qui.
Il rapporto comprende quattro studi di caso:
- Il Museo archeologico nazionale di Taranto (MArTA)
- Il Museo archeologico nazionale di Napoli (MANN)
- Il Museo archeologico nazionale di Metaponto
- Il Museo e Parco archeologico nazionale di Locri
 

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Clarissa Amichetti

Esperta di Analisi Politica

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